02/09/2022
Report Engagement: IDNTT
AcomeA PMItaliaProsegue l’attivismo del Fondo AcomeA PMItalia ESG, volto ad aiutare le PMI italiane a prendere consapevolezza delle dinamiche ESG, a misurarle e comunicarle al mercato nel miglior modo possibile. L’ottavo engagement di quest’anno vede protagonista IDNTT Spa, società quotata sull’Euronext Growth Milano.
IDNTT si definisce come una MarTech Content Factory, riferendosi all’insieme di software e pratiche usate da professionisti del marketing (da qui MarTech come Marketing Technology) per supportare le aziende clienti, includendo software CRM, e-mail marketing ecc.
In particolare, IDNTT è specializzata nella produzione di contenuti multicanale giornalieri, mirati a promuovere l’interazione e guidare il traffico online verso i canali social dei clienti, i loro siti di e-commerce e negozi fisici. L’obiettivo ultimo è convertire la fruizione dei contenuti digitali in fatturato online e offline, rafforzando oltretutto la connessione tra clienti e brand (in termini di brand awareness). Il business model adottato prevede l’outsourcing totale dal cliente a IDNTT, che diventa totalmente responsabile delle fasi del processo (design, produzione, consegna contenuto e post-vendita). Il gruppo opera attraverso le seguenti controllate:
IDNTT è stata fondata nel 2010 a Montreal dall’attuale CEO Christian Travaglia. Alla fine del 2015 trasferisce la sede a Balerna, in Svizzera, e oggi conta altri tre uffici a Barcellona, Milano e Lasi (Romania).
IDNTT si quota sul mercato Euronext Growth Milano il 2 luglio 2021 al prezzo di 1,70 euro ad azione.
Di seguito un breve riassunto dei dati finanziari al 2021:
L’industria dell’e-commerce ha subìto una particolare accelerazione durante la pandemia da COVID-19: infatti, il fatturato di IDNTT ha visto una crescita a doppia cifra anche nel 2020, e a livelli ancora maggiori per l’EBITDA e gli utili (con margini più che raddoppiati dal 2019). Inoltre, la società investe attivamente in R&D, proseguendo nel 2021 il piano di sviluppo di applicazioni MarTech. In particolare, ha investito soprattutto su tecnologie e software proprietari capaci di automatizzare il 90% delle fasi più elementari di creazione contenuti (cd low value added).
Andiamo ora a vedere l’impatto e l’impegno della società nei tre pilastri ESG:
ENVIRONMENT
IDNTT non ha una politica ambientale o una strategia di sostenibilità integrata nel business plan. Oltretutto, non pubblica dati relativi al consumo di acqua, emissioni di GHG, generazione di rifiuti e riciclaggio; non misura l’impronta di carbonio generata dalla propria attività o dai servizi prestati dai fornitori.
La società non possiede certificazioni ambientali, ma solamente una certificazione di qualità dei processi aziendali, in particolare:
SOCIAL
Nel 2021 la società conta 96 dipendenti e 10 collaboratori, in aumento rispetto ai 93 dipendenti del 2020 e 79 del 2019. Lo spaccato dei dipendenti per funzione è reso noto solamente per l’anno 2020, e la società non pubblica dati relativi alla composizione per età e di genere del personale. IDNTT non fornisce indicazioni in merito a programmi e corsi di formazione per i propri dipendenti.
La società non pubblica un Bilancio di Sostenibilità, non include indicazioni e metriche ESG nel rendiconto finanziario annuale e non ha una sezione CSR dedicata sul proprio sito web aziendale.
IDNTT non ha una politica di sostenibilità dei fornitori e non adotta alcun Codice di Etica; tuttavia, il ricorso a servizi esterni è occasionale: allo scopo di proteggere e internalizzare il kow-how della società la maggior parte delle attività di design, produzione e pubblicazione dei contenuti sono svolti da risorse interne del gruppo. IDNTT si rivolge a professionisti esterni solamente quando necessita di specifiche skills, con cui mantiene relazioni non strategiche, evitando perciò qualsiasi dipendenza dal singolo fornitore e rendendolo altamente sostituibile.
La società ha un’alta concentrazione di clienti: i primi 10 rappresentano il 91% del fatturato, con il primo cliente che singolarmente contribuisce per il 27% dei ricavi totali. La base clientela è suddivisa in tre segmenti principali a seconda del tipo d’impresa: Grandi Clienti, PMI e Pubblica Amministrazione. Geograficamente, il 76% del fatturato 2021 è generato in Italia, il 2% in Svizzera e il restante 22% proviene da clienti europei.
GOVERNANCE
Di seguito un breve riassunto sulla Governance della società:
Al 2021 IDNTT ha un capitale sociale di 149.400 CHF, composto da 7.470.000 azioni ordinarie valorizzate 0,02 CHF l’una. La società è controllata per il 64,66% dal fondatore (nonché CEO e Presidente) Christian Travaglia. Alcune partecipazioni rilevanti sono detenute attraverso altre società: Umanware Srl (2,01%) di proprietà dello stesso Christian Travaglia, PPA Professional Partners (4,69% combinato) e Aerre People Srl (2,68%), controllata da Riccardo Adamo (già membro del CDA). Il restante 25,97% è flottante per il mercato.
Il board non distingue le figure di CEO e Presidente, riunite nella persona del fondatore Christian Travaglia. Su tre membri del board, uno è indipendente e il restante è ricoperto da una donna, rispettando criteri di diversità di genere. Inoltre, IDNTT non riporta dati relativamente al gender pay gap né una dettagliata politica di remunerazione dei membri del board (ma solamente alcuni importi riassuntivi).
Di seguito è riportato un diagramma riassuntivo della struttura aziendale:
Maggiori operazioni straordinarie nei tre anni passati:
- nel 2020 è stata costituita la controllata IDNTT Hispania a Barcellona;
- nel 2020 Andrea Besana e Alberto Costa sono entrati in partecipazione al capitale sociale attraverso la società PPA Professional Partners;
- nel 2021 il CEO Christian Travaglia ha riacquisito una partecipazione del 10% dal private equity svizzero Lachs Investment SA attraverso Umanware Srl;
- nel 2021 si è quotata sul mercato Euronext Growth Milano di Borsa Italiana;
- il 28 febbraio 2022 Riccardo Adamo si è dimesso dal CDA. È stato sostituito da Francesco Nazari Fusetti ad aprile 2022.
ATTIVITÀ DI ENGAGEMENT E CONCLUSIONI
La società non ha una strategia definita di sostenibilità integrata nel business plan e non comunica le azioni intraprese in tal senso, né gli obiettivi ESG che intende raggiungere in futuro. La maggior parte dell’attività di business è svolta internamente, conservando il know how dei dipendenti (relativamente ai quali non sono noti i percorsi di formazione intrapresi), pertanto la catena di fornitura è molto limitata. IDNTT non fornisce dati ESG strutturati sui consumi di acqua ed energia, sulle emissioni GHG o l’impronta di carbonio prodotta e in merito ai rifiuti generati. La società opera in un settore innovativo (il cd MarTech) e a basso impatto ambientale, tuttavia non comunica alcun dato o indicatore ESG; anche tra i competitor individuati nell’industria, non vi sono società con vantaggi significativi in termini di disclosure di sostenibilità.
Alcuni semplici interventi da cui iniziare, allo scopo di migliorare la propria azione di sostenibilità, potrebbero essere la creazione di una sezione CSR sul proprio sito web aziendale e la misurazione delle emissioni e dei consumi generati (intrinsecamente bassi nel settore). IDNTT deve anche impegnarsi a definire una strategia di sostenibilità con obiettivi graduali da perseguire nella gestione ordinaria; una base inziale potrebbe essere l’allinearsi agli SDG definiti dall’Agenda 2030 delle Nazioni Unite. IDNTT è aperta all’innovazione e, proprio per la natura della sua attività di marketing, ha le capacità e gli strumenti utili per comunicare all’esterno in modo efficace gli sforzi intrapresi verso la sostenibilità. Un impegno in tal senso può creare a IDNTT un vantaggio competitivo per differenziarsi dai competitor.
SCORE ESG
Di seguito presentiamo il punteggio e lo spaccato per voce del nostro score proprietario ESG. Ad oggi, IDNTT ha un rating B. Tramite i nostri interventi puntiamo a migliorare il rating della società e a renderlo maggiormente visibile alla comunità finanziaria.
Per approfondire il progetto del fondo AcomeA PMItalia ESG è disponibile la sezione dedicata CLICCA QUI.
A cura di Antonio Amendola, gestore del fondo AcomeA PMItalia ESG.